VILLA ALBANI A CASTEL GANDOLFO. La sede e la collezione d’arte della BCC dei Castelli Romani e del Tuscolo.
Dell’edificio si esaminano compiutamente tutte le vicende costruttive e le trasformazioni. L’autrice ha potuto attribuire i dipinti con soggetti derivati dalla pittura romana antica a Georg Abraham Nagel, pittore di fiducia del porporato, e del cardinale ha ricostruito la fortuna iconografica.
La seconda sezione, realizzata da F. Petrucci, ricostruisce la collezione d’arte della Banca, di recente costituzione, che meritava di essere adeguatamente studiata e resa nota. Essa comprende soprattutto dipinti e stampe, la cui schedatura è stata realizzata in massima parte da Sofia Laurenti.
Collocata a decorare gli ambienti principali della sede bancaria, questa collezione contribuisce “almeno in parte a ricreare l’atmosfera di una dimora storica romana”.
Accanto ad un limitato numero di quadri di ‘figura’, predominano tele paesaggistiche e di natura morta, proprio come avveniva nelle ville settecentesche, di buon livello e di piacevole impatto decorativo, opere tutte che spaziano dal XVII al XIX secolo e che hanno qui trovato una degna sede espositiva.
L’alta qualità delle riproduzioni fotografiche consente una perfetta analisi del pregiato patrimonio presentato nel volume.