Rationes Rerum 15
Il fascicolo n. 15 di Rationes Rerum. Rivista di filologia e storia si presenta ricco e vario: Ester Cerbo si è soffermata su due frammenti euripidei (Eur. Bell. 303-304 Kann.) proponendone una nuova colometria; Stefano Struffolino ha dato una lettura antropologica del gioco degli astragali; nella sua nota virgiliana Emanuele Seretti ha proposto una espunzione (Verg. Ecl. 2, 32-33); Luigi di Raimo ha riflettuto sul distico ovidiano Trist. 2, 207-208; Federico De Romanis ha difeso una correzione di Giusto Lipsio a Tacito (Ann. 12, 5, 2); Tiziano F. Ottobrini ha indagato la relazione tra un testo platonico (Plato Resp. 588b-589b) e la sua traduzione copta; Marina Passalacqua ha illustrato il peculiare significato del lemma publicus in relazione al mondo della prostituzione sin dall’età arcaica; Monica Campanini ha tentato di identificare le fonti della Suda su Alessandro; Antonella Amico e Gabriele Matteo Caporale hanno ricostruito la vicenda dell’acquisizione da parte del Senato del Regno della Curia al Foro restaurata da Alfonso Bartoli; infine Daniele Fusi ha illustrato ulteriori aspetti metodologici del suo sistema di analisi metrica (Chiron).