FILOCORO DI ATENE. Volume I – Testimonianze e frammenti dell’ATTHIS
120,00 €
A cura di VIRGILIO COSTA
Anno Edizione: 2007
Formato 14,5×22 – Pagine XVI-528
Confezione a filo refe con copertina cartonata e sopracoperta
ISSN 1970-2906
ISBN 9788888617015
Prezzo: € 120,00
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Descrizione
Filocoro di Atene (340 circa – 262/1 a.C.) fu considerato dall’erudizione antica la massima autorità nel campo della storia e delle antichità dell’Attica. Di lui ci restano alcune centinaia di frammenti e i titoli di ben ventisette opere, buona parte delle quali interamente perdute. Al suo capolavoro, una grande Atthis (Storia dell’Attica) in diciassette libri, egli lavorò sino alla morte, comminatagli da Antigono Gonata per essersi schierato contro la Macedonia al tempo della cosiddetta guerra Cremonidea. Per vastità di interessi Filocoro ha un solo vero predecessore fra gli attidografi, Ellanico di Lesbo, dal quale gli venne l’ordinamento cronologico per anni arcontali e l’ampiezza dello spatium historicum indagato. Ma la sua Atthis si distingueva nettamente dalle altre sia per estensione sia per la distribuzione della materia, giacché pochissimo spazio, in percentuale, era dedicato all’età mitica, mentre la storia recente veniva trattata con dettaglio via via maggiore: già il terzo libro, infatti, spaziava da Solone a Efialte, il quarto giungeva alla fine della guerra del Peloponneso, il quinto all’avvento di Filippo II e il sesto al regime di Demetrio Falereo, mentre i restanti undici libri trattavano di appena sessant’anni, dalla cacciata del Falereo alla guerra cremonidea. Queste due caratteristiche, pur essendo in parte riconducibili all’evoluzione del genere storiografico fra IV e III secolo a.C., sono però anche l’esito di un consapevole distacco dalla tradizione dell’attidografia, troppo rivolta all’indietro verso un passato irripetibile e troppo poco fiduciosa nella possibilità che l’avvenire potesse ancora serbare ad Atene un ruolo importante sulla scena internazionale. Il volume Filocoro di Atene. Testimonianze e frammenti dell’Atthis è il primo di una nuova edizione filocorea destinata a completarsi con due tomi dedicati ai trattati minori, ai frammenti anepigrafi e a quelli di controversa attribuzione. Più di cinquant’anni sono passati dalla magistrale edizione degli attidografi nel terzo volume dei Fragmente der griechischen Historiker di Felix Jacoby, che resterà ancora per decenni il punto di riferimento imprescindibile per ogni ricerca nel campo della storiografia locale attica. Ciò nonostante la cospicua bibliografia accumulatosi su molti aspetti dell’opera di Filocoro, il consolidarsi delle metodologie di lavoro sui testi frammentari, e più in generale il rinnovato interesse per la storiografia greca di questi ultimi anni, rendono forse non inutile un riesame complessivo del maggior storico ateniese d’età ellenistica. Nel primo tomo non sono compresi i frammenti attribuibili all’Atthis per il contenuto ma sprovvisti dell’indicazione dell’opera di provenienza. Tale soluzione, pur dolorosa, risponde però all’esigenza di distinguere nettamente ciò che è certo da quanto è solo probabile o mera congettura; laddove necessario, ad ogni modo, essi sono richiamati nel commento ai frammenti sicuri. Rispetto all’edizione jacobiana si è assunto un atteggiamento generalmente più cauto nel commento ai testi, sovente brevi e totalmente decontestualizzati, adottando allo stesso tempo uno stile espositivo meno criptico; tali scelte sono parse necessarie per offrire di Filocoro un’immagine più rispondente al reale stato della documentazione e per consentire anche al lettore colto, ma non specialista, di accostarsi ad essa.
VIRGILIO COSTA è professore associato di storia greca presso l’Università di Roma Tor Vergata. Si occupa in prevalenza di storiografia greca frammentaria e di storia della tradizione classica. Per la collana «I Frammenti degli Storici Greci» sta preparando nuove edizioni critiche commentate dei frammenti di Filocoro (il primo di tre volumi, dedicato ai frammenti dell’Atthis, è apparso nel 2007) e degli storici di Naxos delle Cicladi.