15Set
VILLEGGIARE A CASTEL GANDOLFO NEL SEI E SETTECENTO
di Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Castel Gandolfo assunse un particolare rilievo nelle vicende della società romana del Seicento dopo la definitiva acquisizione al patrimonio dello stato. La straordinaria bellezza del luogo, arricchito da eccezionali testimonianze della civiltà romana, lo fece immediatamente apparire come vocato per gli otia di ricchi prelati e, a partire da Urbano VIII, dei pontefici.
La presenza, seppur intermittente, dei papi provocò la trasformazione dell’abitato e gli illustri personaggi che vi gravitarono si dotarono di adeguate dimore di villeggiatura.
Questo fenomeno è stato indagato nel volume su un arco di due secoli, sconfinando talvolta anche nel successivo. Si è voluto creare un quadro d’insieme, che integra le vicende del borgo e delle residenze. Ciò è stato ottenuto soprattutto attraverso un’estesa e complessa ricerca documentaria, risultata particolarmente fruttuosa, svolta in molteplici archivi e fondi. Essa era indispensabile soprattutto per ricostruire le molte realtà distrutte o profondamente alterate.